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CUPELLO – Nella notte del 7 giugno tre diciannovenni del posto hanno profanato la cappella della famiglia Marchesani al cimitero comunale. Dopo aver rubato alcuni attrezzi agricoli, hanno scassinato il loculo e aperto la bara del capofamiglia, convinti di trovarvi oggetti in oro.

La scena è stata scoperta il mattino successivo da una donna in visita ai propri defunti. Subito allertati carabinieri e polizia locale, che hanno individuato i responsabili.

Il procuratore Domenico Seccia ha disposto il processo con rito immediato: i tre compariranno davanti al giudice di Vasto l’11 novembre. La famiglia Marchesani, tramite l’avvocato Antonello Cerella, ha annunciato la costituzione di parte civile e la richiesta di risarcimento.
«Un gesto inqualificabile che ha offeso la memoria del defunto e scosso l’intera comunità», ha commentato il legale.
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