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Un dramma ha scosso la comunità di Taranta Peligna nel tardo pomeriggio di ieri, 25 agosto. Un uomo di 44 anni è stato trovato senza vita nei pressi del fiume Aventino, in località Inzappina.
A lanciare l’allarme sono stati i familiari, preoccupati dal mancato rientro a casa dopo una giornata trascorsa a pescare, una delle passioni del 44enne. Poco dopo le 18.30, la tragica scoperta: il corpo era a terra, non in acqua, segno che probabilmente l’uomo è stato colpito da un improvviso malore mentre si accingeva a far ritorno.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Casoli, i sanitari del 118 con l’elisoccorso, i carabinieri di Lama dei Peligni e i militari del Nucleo operativo di Lanciano. Ogni tentativo di soccorso si è rivelato purtroppo inutile.
La salma è stata trasferita all’obitorio di Chieti su disposizione della Procura, che ha disposto accertamenti medico-legali già nelle prossime ore per chiarire le cause del decesso.
A lanciare l’allarme sono stati i familiari, preoccupati dal mancato rientro a casa dopo una giornata trascorsa a pescare, una delle passioni del 44enne. Poco dopo le 18.30, la tragica scoperta: il corpo era a terra, non in acqua, segno che probabilmente l’uomo è stato colpito da un improvviso malore mentre si accingeva a far ritorno.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Casoli, i sanitari del 118 con l’elisoccorso, i carabinieri di Lama dei Peligni e i militari del Nucleo operativo di Lanciano. Ogni tentativo di soccorso si è rivelato purtroppo inutile.
La salma è stata trasferita all’obitorio di Chieti su disposizione della Procura, che ha disposto accertamenti medico-legali già nelle prossime ore per chiarire le cause del decesso.