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ORSOGNA. Tragico ritrovamento a Orsogna, in provincia di Chieti: un cane di razza pastore abruzzese è stato rinvenuto senza vita all’interno dell’abitazione di un 39enne del posto. La scena che si è presentata agli occhi dei Carabinieri e del personale veterinario della ASL Lanciano–Vasto–Chieti è stata agghiacciante: il corpo dell’animale giaceva in un ambiente fatiscente, sommerso da rifiuti ed escrementi, privo di cibo e acqua.

Le condizioni di degrado in cui è stato scoperto il cane testimoniano una storia di abbandono, incuria e crudeltà. Il cadavere dell’animale è stato immediatamente sequestrato e inviato all’Istituto Zooprofilattico per accertamenti autoptici. Il proprietario è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Chieti con l’accusa di maltrattamento di animali.

Anche LNDC Animal Protection si è attivata, presentando una denuncia formale e affidando il caso al proprio ufficio legale. “Questo episodio ci addolora profondamente e suscita profonda indignazione”, afferma Alessandra Itro, Responsabile Animali Familiari dell’associazione. “Non possiamo restare in silenzio di fronte a simili atrocità. Un essere vivente è morto per mano dell’indifferenza e del disprezzo. La negligenza verso un animale non è una semplice mancanza, ma un vero e proprio reato.”

LNDC ricorda che ogni proprietario ha l’obbligo, sia legale che morale, di garantire ai propri animali condizioni dignitose di vita: cibo, acqua, riparo e cure adeguate. La privazione di questi bisogni fondamentali costituisce un crimine punibile per legge.

“È essenziale”, conclude Itro, “che i cittadini non voltino lo sguardo dall’altra parte. Segnalare situazioni sospette può fare la differenza tra la vita e la morte. Proteggere gli animali significa proteggere anche i valori della nostra società.”

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