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CHIETI. Con un messaggio ricco di emozione condiviso sui social, la pasticceria D’Orazio di Chieti ha annunciato la chiusura della propria attività, dopo ben 89 anni di storia e dolce tradizione artigianale. Un annuncio che ha profondamente colpito la comunità teatina, legata a quel laboratorio di dolci situato nel pittoresco vicolo storto, dove tutto ebbe inizio nel lontano 1936.

“C’era una volta…”: così si apre il post, come le storie più belle. E quella della famiglia D’Orazio è proprio una fiaba fatta di passione, impegno e amore per l’arte pasticcera. Una piccola pasticceria, nata quasi un secolo fa, è cresciuta diventando un punto fermo per intere generazioni di clienti, che lì hanno celebrato momenti speciali con zeppole, bignè e dolci della tradizione.

“Grazie a voi siamo stati in grado di essere parte di questa città”, scrivono i titolari nel loro messaggio di saluto, esprimendo profonda gratitudine non solo verso i clienti affezionati, ma anche verso i tanti dipendenti che negli anni hanno contribuito con dedizione e professionalità a rendere grande l’attività.

La chiusura non avverrà nel silenzio, ma sarà accompagnata da un ultimo, dolcissimo gesto: domenica 22 giugno il laboratorio sfornerà per l’ultima volta la celebre zeppola, simbolo della casa e autentico emblema della sua identità.

“Assaporate il gusto della nostra storia e portate via un pezzo del nostro cuore”, si legge nel messaggio conclusivo, un invito affettuoso a tornare ancora una volta in quella che per tanti è stata più di una semplice pasticceria: un luogo di affetti, tradizione e condivisione.

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