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VASTO. L’ha abbandonata da un giorno all’altro, senza preavviso né spiegazioni, proprio mentre lei combatteva contro un tumore. Non solo: di fronte alla richiesta di un assegno di mantenimento – necessario anche per far fronte alle spese sanitarie – ha reagito con una raffica di insulti volgari e irripetibili.
È una vicenda che ha scosso la comunità di Vasto e che si è conclusa, almeno in parte, con una sentenza emessa due giorni fa dal giudice di pace Lucia Anello. L’uomo, un quarantenne residente in città (le sue generalità non sono state rese note per tutelare la privacy della donna, già provata dalla malattia e dalla vicenda), è stato condannato al pagamento di 2.500 euro a titolo di risarcimento per i danni morali inflitti all’ex compagna.
La donna, assistita dall’avvocato Margherita Conti, aveva già ottenuto in secondo grado il riconoscimento del diritto agli alimenti. Ma la decisione del tribunale non aveva fermato l’uomo, che aveva anzi intensificato le offese, aggravando la propria posizione.
«La mia assistita ha finalmente ottenuto giustizia. È stato chiarito in modo inequivocabile il comportamento offensivo e scorretto dell’ex compagno», ha dichiarato l’avvocato Conti. «Nonostante le gravi condizioni di salute, la signora ha dovuto subire umiliazioni e minacce per mesi. Ora si spera che, dopo questa condanna, l’uomo accetti la decisione del tribunale e metta fine alle ostilità».
L’avvocato ha anche formalizzato la costituzione di parte civile della propria cliente: l’entità del risarcimento sarà definita in un successivo procedimento.
Purtroppo, come segnalano diversi legali e operatori sociali, a Vasto si registra un preoccupante aumento di casi in cui le separazioni si trasformano in conflitti violenti non appena uno dei coniugi, spesso il più vulnerabile, avanza richieste economiche legittime.
È una vicenda che ha scosso la comunità di Vasto e che si è conclusa, almeno in parte, con una sentenza emessa due giorni fa dal giudice di pace Lucia Anello. L’uomo, un quarantenne residente in città (le sue generalità non sono state rese note per tutelare la privacy della donna, già provata dalla malattia e dalla vicenda), è stato condannato al pagamento di 2.500 euro a titolo di risarcimento per i danni morali inflitti all’ex compagna.
La donna, assistita dall’avvocato Margherita Conti, aveva già ottenuto in secondo grado il riconoscimento del diritto agli alimenti. Ma la decisione del tribunale non aveva fermato l’uomo, che aveva anzi intensificato le offese, aggravando la propria posizione.
«La mia assistita ha finalmente ottenuto giustizia. È stato chiarito in modo inequivocabile il comportamento offensivo e scorretto dell’ex compagno», ha dichiarato l’avvocato Conti. «Nonostante le gravi condizioni di salute, la signora ha dovuto subire umiliazioni e minacce per mesi. Ora si spera che, dopo questa condanna, l’uomo accetti la decisione del tribunale e metta fine alle ostilità».
L’avvocato ha anche formalizzato la costituzione di parte civile della propria cliente: l’entità del risarcimento sarà definita in un successivo procedimento.
Purtroppo, come segnalano diversi legali e operatori sociali, a Vasto si registra un preoccupante aumento di casi in cui le separazioni si trasformano in conflitti violenti non appena uno dei coniugi, spesso il più vulnerabile, avanza richieste economiche legittime.