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FRANCAVILLA AL MARE. "Non possiamo restare in silenzio di fronte all’ennesimo episodio che evidenzia superficialità e disattenzione da parte dell’Amministrazione comunale. È ormai evidente che chi governa oggi Francavilla al Mare non conosce realmente il territorio, la sua storia e le sue tradizioni."
Così intervengono i consiglieri comunali Pier Paolo Paolini e Pino Candeloro, commentando quanto accaduto durante l’ultima serata dello Squilibri Festival. "Una manifestazione che – ci teniamo a precisarlo – apprezziamo per la capacità di attrarre eventi e pubblico in città", specificano, "ma che quest’anno è stata macchiata da un grave episodio."
"In concomitanza con la serata del festival, l’Amministrazione si è completamente dimenticata della tradizionale processione del Corpus Domini, da sempre un momento profondamente sentito dalla cittadinanza. La processione, che segue un percorso consolidato e regolarmente autorizzato, non ha ricevuto alcuna considerazione. Né il parroco né gli organizzatori sono stati informati o coinvolti, come avviene ogni anno."
"Anche volendo pensare a un errore dettato da disorganizzazione piuttosto che da malafede – aggiungono i consiglieri – resta il fatto che questo episodio dimostra una preoccupante distanza dell’Amministrazione dal sentire comune della città, dalle sue radici e dal suo calendario liturgico. È venuto meno il rispetto non solo verso la Chiesa, ma anche verso tutti i fedeli che partecipano con convinzione e devozione."
"Eppure, sarebbe bastato poco: anche solo un breve momento di raccoglimento durante il passaggio della processione, un gesto simbolico che avrebbe onorato la tradizione e mostrato vicinanza alla comunità."
"Governare non significa solo organizzare eventi di richiamo o invitare personaggi televisivi per animare le piazze. Amministrare una città significa rispettarne ogni espressione, soprattutto quelle che affondano le radici nella sua identità profonda."
"Finora, questa Amministrazione non ha saputo offrire idee originali o progetti concreti. Si è limitata a gestire iniziative ereditate dal passato, spesso con risultati discutibili."
"Francavilla merita di più", concludono Paolini e Candeloro. "Merita amministratori consapevoli, rispettosi e capaci di rappresentare davvero l’intera comunità, senza dimenticare ciò che ci unisce: le nostre tradizioni, la nostra storia, il nostro senso di appartenenza."
(Foto di repertorio)