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CASOLI. Il Presidio Territoriale di Assistenza (PTA) di Casoli ha attivato un innovativo servizio di trasfusioni di sangue a domicilio, rivolto a pazienti affetti da patologie croniche che necessitano di trasfusioni regolari ma che, per condizioni cliniche o motivi logistici, non possono recarsi in ospedale.

Le prestazioni vengono garantite da un’équipe dedicata dell’ambulatorio trasfusionale, guidata dalla dottoressa Maria Luisa Di Cocco, medico con una lunga esperienza presso la Medicina Trasfusionale dell’ospedale di Chieti, coadiuvata dagli infermieri dell’Unità Complessa di Cure Primarie.

Il servizio è strutturato secondo una procedura aziendale che prevede la collaborazione tra il medico di medicina generale e l’ambulatorio dedicato. Quando viene segnalata la necessità di una trasfusione per un paziente non trasportabile, si attiva il Servizio ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) per l’esecuzione delle prove crociate, fondamentali per verificare la compatibilità tra il sangue del donatore e quello del ricevente.

Completati gli accertamenti preliminari, l’équipe definisce insieme al paziente o al suo medico la data e l’orario dell’intervento domiciliare. La trasfusione viene eseguita nel pieno rispetto delle condizioni di sicurezza, grazie alla presenza di personale altamente qualificato e attrezzato anche per eventuali emergenze.

«Dare la possibilità di essere trasfusi a casa era un obiettivo importante – sottolinea Fioravante Di Giovanni (foto), responsabile del PTA – perché significa garantire equità nell’accesso alle cure e ridurre gli accessi impropri ai Pronto Soccorso».

«Con questo servizio aggiungiamo un nuovo tassello alla sanità di prossimità – commenta il Direttore generale della ASL, Mauro Palmieri –. Portare i servizi vicino alle persone è la sfida della medicina territoriale di oggi, e la nostra Azienda è fortemente impegnata per assicurare anche nelle Aree Interne prestazioni diagnostiche e specialistiche di qualità».
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