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MONTEODORISIO. Paura nella notte a Monteodorisio, dove intorno all’1:30 un incendio ha distrutto l’auto del sindaco Catia Di Fabio (nella foto). La vettura, una Jeep Renegade, era parcheggiata nei pressi dell’abitazione del primo cittadino. Fortunatamente non si registrano feriti, ma l’episodio ha suscitato forte apprensione tra i familiari.
Sul posto sono prontamente intervenuti i Vigili del Fuoco di Vasto, che hanno domato le fiamme. Le cause del rogo sono ancora in fase di accertamento, ma non si esclude l’origine dolosa. Sull’accaduto indagano i Carabinieri della stazione di Cupello, dopo la denuncia sporta dallo stesso sindaco.
L’episodio arriva a poche settimane di distanza da alcune scritte offensive comparse sui muri del paese, sempre rivolte al primo cittadino. Un’escalation che desta preoccupazione e che ha suscitato numerose reazioni istituzionali.
Solidarietà dal presidente della Regione Abruzzo
“Dopo le frasi offensive di qualche settimana fa, ora un atto vandalico ancora più grave: qualcuno ha incendiato l’auto del sindaco. A nome personale e dell’intera giunta regionale, esprimo piena solidarietà a Catia Di Fabio, sia come rappresentante delle istituzioni sia come donna. Condanniamo con fermezza quanto sta accadendo a Monteodorisio. Mi auguro che le forze dell’ordine individuino al più presto i responsabili di questo gesto vile e violento”, ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
La condanna del senatore Sigismondi
Dura anche la reazione del senatore abruzzese di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi: “L’incendio dell’auto del sindaco Di Fabio è un atto gravissimo che colpisce non solo la persona, ma anche le istituzioni e la democrazia. Dopo le scritte offensive, ci troviamo di fronte a un’escalation inquietante. Esprimo la mia piena solidarietà al sindaco e condanno con forza questo gesto ignobile. Confido in una rapida individuazione dei colpevoli da parte degli inquirenti”.
Sul posto sono prontamente intervenuti i Vigili del Fuoco di Vasto, che hanno domato le fiamme. Le cause del rogo sono ancora in fase di accertamento, ma non si esclude l’origine dolosa. Sull’accaduto indagano i Carabinieri della stazione di Cupello, dopo la denuncia sporta dallo stesso sindaco.
L’episodio arriva a poche settimane di distanza da alcune scritte offensive comparse sui muri del paese, sempre rivolte al primo cittadino. Un’escalation che desta preoccupazione e che ha suscitato numerose reazioni istituzionali.
Solidarietà dal presidente della Regione Abruzzo
“Dopo le frasi offensive di qualche settimana fa, ora un atto vandalico ancora più grave: qualcuno ha incendiato l’auto del sindaco. A nome personale e dell’intera giunta regionale, esprimo piena solidarietà a Catia Di Fabio, sia come rappresentante delle istituzioni sia come donna. Condanniamo con fermezza quanto sta accadendo a Monteodorisio. Mi auguro che le forze dell’ordine individuino al più presto i responsabili di questo gesto vile e violento”, ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
La condanna del senatore Sigismondi
Dura anche la reazione del senatore abruzzese di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi: “L’incendio dell’auto del sindaco Di Fabio è un atto gravissimo che colpisce non solo la persona, ma anche le istituzioni e la democrazia. Dopo le scritte offensive, ci troviamo di fronte a un’escalation inquietante. Esprimo la mia piena solidarietà al sindaco e condanno con forza questo gesto ignobile. Confido in una rapida individuazione dei colpevoli da parte degli inquirenti”.