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ORTONA. Le unità navali e gli specialisti della Capitaneria di Porto di Ortona hanno intensificato l’attività di contrasto alla pesca illegale nelle ultime settimane, con sanzioni per circa 15.000 euro e il sequestro di oltre 200 kg di prodotto ittico catturato illegalmente. Sono stati confiscati anche circa 40 attrezzi da pesca, tra cui reti e attrezzature da posta.
In particolare, una delle operazioni più rilevanti ha riguardato la pesca subacquea notturna. All’inizio di luglio, durante un controllo lungo la costa di Francavilla al Mare, sono stati identificati pescatori non professionisti sorpresi con numerosi polpi, in violazione delle normative. Gli attrezzi e il prodotto ittico sono stati sequestrati, e il pesce, ancora vivo, è stato rigettato in mare.
In parallelo, è aumentato il controllo sulla tracciabilità dei prodotti ittici, soprattutto nei ristoranti e centri di spedizione. Un controllo a Ortona ha portato al sequestro di 60 kg di pesce privo di documentazione di tracciabilità, con due sanzioni amministrative al titolare dell’esercizio.
Non meno importante è l’attenzione posta sui trasporti terrestri: alcuni veicoli, tra cui furgoni e auto, sono stati intercettati con 150 kg di vongole senza etichettatura, che sono state sequestrate e rigettate in mare.
La Capitaneria di Porto ha anche intensificato i controlli sugli attrezzi da pesca posizionati illegalmente, soprattutto vicino alla costa. Sono stati sequestrati numerosi attrezzi da pesca, tra cui "tremagli" e "nasse", collocati in zone vietate, come la fascia di 300 metri dalla costa riservata alla balneazione.
Le attività di vigilanza continueranno nei prossimi giorni, con l’obiettivo di proteggere le risorse ittiche, garantire un regolare sfruttamento e tutelare i consumatori e i pescatori che operano correttamente.
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