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Il porto di Ortona ha visto l’arrivo di sette persone di nazionalità egiziana, soccorse nel Mediterraneo dalla nave Ocean Viking, gestita dall’Ong Sos Méditerranée. Tra loro ci sono due minorenni che hanno affrontato il viaggio senza familiari al seguito.

Le operazioni di sbarco sono state coordinate dalla prefettura di Chieti con il coinvolgimento delle forze dell’ordine e di numerosi enti locali. L’approdo è avvenuto sulla banchina di Riva Nuova, messa a disposizione dall’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale. Sul posto erano presenti polizia, carabinieri, guardia di finanza e capitaneria di porto, incaricati dei controlli di sicurezza e delle procedure di identificazione.

Sul fronte sanitario hanno operato il personale del 118, i volontari della Croce Rossa di Chieti e la protezione civile regionale. I primi accertamenti medici sono stati effettuati a bordo dal personale dell’Usmaf (Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera).

Dopo la registrazione e le visite mediche preliminari, i migranti sono stati trasferiti nella struttura temporanea allestita in contrada Tamarete, gestita dalla Croce Rossa, dove proseguiranno le procedure di accoglienza e assistenza.

L’operazione, conclusa senza criticità, rappresenta un nuovo tassello nella catena dei salvataggi nel Mediterraneo che vede Ortona tra i porti di approdo assegnati alle navi umanitarie.
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