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L’associazione Isav denuncia nuove irregolarità nella gestione del Fondo nazionale per la non autosufficienza da parte del Comune di Chieti, segnalando bandi inadeguati e contrari alle linee guida regionali 2022-2024.
Nonostante una prima segnalazione a maggio e una successiva determina correttiva, Isav evidenzia che i problemi restano irrisolti: gli importi destinati ai malati gravissimi, come i pazienti Sla, sono drasticamente ridotti (da 1000 a 400 euro al mese), pur a fronte di un maggior budget e meno richieste.
Attraverso il legale Dario Antonacci, l’associazione ha formalmente denunciato la situazione a Regione Abruzzo, Comune di Chieti e ambiti sociali regionali.
Isav contesta anche l’obbligo di scelta tra contributo economico e servizi socio-sanitari, non previsto dalle linee guida, che rischia di privare le famiglie dell’assistenza necessaria. Anche il bando rettificato il 4 giugno 2025 non risolve la questione.
“È inaccettabile – conclude Isav – che il Comune continui a ignorare le direttive regionali, danneggiando i cittadini più fragili.”
Nonostante una prima segnalazione a maggio e una successiva determina correttiva, Isav evidenzia che i problemi restano irrisolti: gli importi destinati ai malati gravissimi, come i pazienti Sla, sono drasticamente ridotti (da 1000 a 400 euro al mese), pur a fronte di un maggior budget e meno richieste.
Attraverso il legale Dario Antonacci, l’associazione ha formalmente denunciato la situazione a Regione Abruzzo, Comune di Chieti e ambiti sociali regionali.
Isav contesta anche l’obbligo di scelta tra contributo economico e servizi socio-sanitari, non previsto dalle linee guida, che rischia di privare le famiglie dell’assistenza necessaria. Anche il bando rettificato il 4 giugno 2025 non risolve la questione.
“È inaccettabile – conclude Isav – che il Comune continui a ignorare le direttive regionali, danneggiando i cittadini più fragili.”