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A Fossacesia nascerà un luogo che non sarà solo uno spazio urbano, ma un simbolo. L’area davanti alla palestra polivalente di via 1° Maggio porterà presto il nome di Willy Monteiro Duarte, il ragazzo di soli 21 anni che nel settembre 2020 perse la vita mentre difendeva un amico da un’aggressione. La sua storia, segnata da un tragico epilogo, è diventata in tutta Italia emblema di altruismo, coraggio e senso civico.
La scelta del Comune non è casuale: quello spazio è frequentato ogni giorno da ragazzi e ragazze, ed è proprio alle nuove generazioni che l’amministrazione vuole rivolgersi, trasformando un luogo ordinario in un segnale forte contro l’indifferenza e la violenza.
«Non si tratta soltanto di intitolare un’area – ha sottolineato il sindaco Enrico Di Giuseppantonio – ma di offrire ai giovani un punto di riferimento concreto. In un tempo in cui i fatti di cronaca parlano di bullismo, disagio e solitudine, è fondamentale ricordare che esistono esempi diversi: ragazzi come Willy, che hanno creduto nella giustizia, nell’amicizia e nel coraggio».
Il progetto non vuole limitarsi a un gesto simbolico: l’obiettivo è coltivare una memoria attiva, capace di stimolare riflessioni e percorsi educativi. «La memoria di Willy – ha aggiunto il sindaco – deve spingerci a costruire una società più giusta e più attenta. E ci richiama anche alla responsabilità di non lasciare indietro nessuno, soprattutto i giovani più fragili».
Con questo atto, Fossacesia avvia il percorso che porterà all’intitolazione ufficiale dell’area. Una scelta che intreccia memoria e futuro, trasformando un luogo quotidiano in un presidio di valori condivisi.
La scelta del Comune non è casuale: quello spazio è frequentato ogni giorno da ragazzi e ragazze, ed è proprio alle nuove generazioni che l’amministrazione vuole rivolgersi, trasformando un luogo ordinario in un segnale forte contro l’indifferenza e la violenza.
«Non si tratta soltanto di intitolare un’area – ha sottolineato il sindaco Enrico Di Giuseppantonio – ma di offrire ai giovani un punto di riferimento concreto. In un tempo in cui i fatti di cronaca parlano di bullismo, disagio e solitudine, è fondamentale ricordare che esistono esempi diversi: ragazzi come Willy, che hanno creduto nella giustizia, nell’amicizia e nel coraggio».
Il progetto non vuole limitarsi a un gesto simbolico: l’obiettivo è coltivare una memoria attiva, capace di stimolare riflessioni e percorsi educativi. «La memoria di Willy – ha aggiunto il sindaco – deve spingerci a costruire una società più giusta e più attenta. E ci richiama anche alla responsabilità di non lasciare indietro nessuno, soprattutto i giovani più fragili».
Con questo atto, Fossacesia avvia il percorso che porterà all’intitolazione ufficiale dell’area. Una scelta che intreccia memoria e futuro, trasformando un luogo quotidiano in un presidio di valori condivisi.