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Una storia a lieto fine arriva da Ortona, dove un ragazzo minorenne che si era allontanato dai genitori è stato ritrovato sano e salvo grazie all’intuito e alla prontezza di un agente della polizia di Stato libero dal servizio.
L’episodio risale alla mattina del 13 luglio, ma la notizia è stata diffusa solo oggi dalla questura di Chieti. Dopo aver concluso il proprio turno presso il distaccamento della polizia stradale di Lanciano, l’agente ha appreso da un cittadino visibilmente preoccupato della scomparsa del figlio. Senza esitazione, ha deciso di mettersi autonomamente alla ricerca, percorrendo alcune strade extraurbane che conosceva bene.
Proprio grazie alla sua conoscenza del territorio e al suo spirito d’osservazione, l’agente è riuscito a rintracciare il ragazzo nella zona di Ortona, in buone condizioni di salute. Il minore è stato immediatamente messo in sicurezza e affidato ai familiari, allertati e giunti rapidamente sul posto.
"La prontezza dell’agente, intervenuto volontariamente e fuori dall’orario di servizio, testimonia il profondo senso del dovere e l’umanità che contraddistinguono ogni giorno il lavoro degli appartenenti alla polizia di Stato", sottolinea in una nota la questura di Chieti.
L’episodio risale alla mattina del 13 luglio, ma la notizia è stata diffusa solo oggi dalla questura di Chieti. Dopo aver concluso il proprio turno presso il distaccamento della polizia stradale di Lanciano, l’agente ha appreso da un cittadino visibilmente preoccupato della scomparsa del figlio. Senza esitazione, ha deciso di mettersi autonomamente alla ricerca, percorrendo alcune strade extraurbane che conosceva bene.
Proprio grazie alla sua conoscenza del territorio e al suo spirito d’osservazione, l’agente è riuscito a rintracciare il ragazzo nella zona di Ortona, in buone condizioni di salute. Il minore è stato immediatamente messo in sicurezza e affidato ai familiari, allertati e giunti rapidamente sul posto.
"La prontezza dell’agente, intervenuto volontariamente e fuori dall’orario di servizio, testimonia il profondo senso del dovere e l’umanità che contraddistinguono ogni giorno il lavoro degli appartenenti alla polizia di Stato", sottolinea in una nota la questura di Chieti.
