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FARA SAN MARTINO – Il silenzio delle sorgenti del Verde è stato spezzato ieri da una scoperta drammatica: il corpo senza vita di una donna è stato individuato nella seconda vasca del celebre sito naturalistico alle pendici della Maiella. La vittima è Daniela Grossi, 56 anni, originaria del Belgio ma residente da tempo a Fara San Martino.

L’allarme è scattato intorno alle 13, quando un passante ha intravisto qualcosa di anomalo tra le acque, appena sotto la superficie. Il corpo era bloccato sotto un piccolo ponticello, agganciato a un ramo. I soccorsi – vigili del fuoco di Casoli, ambulanza e elisoccorso del 118 – sono intervenuti con prontezza, ma per la donna non c’era più nulla da fare.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri delle stazioni di Palombaro e Lanciano, che ora indagano per chiarire la dinamica dell’accaduto. Al momento, restano aperte tutte le ipotesi: un incidente, forse causato dalla pioggia del mattino, oppure un gesto volontario. Non ci sarebbero testimoni diretti, e nelle vicinanze è stato ritrovato solo un ombrello, probabilmente appartenente alla vittima.

La procura di Chieti, con il pubblico ministero Lucia Anna Campo, ha disposto l’esame autoptico sul corpo, che è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale Santissima Annunziata. Sarà l’autopsia a fornire risposte più precise su tempi e cause del decesso.

Nel frattempo, la comunità di Fara San Martino è sotto shock. Daniela Grossi era una presenza nota e rispettata nel paese. La notizia della sua morte improvvisa ha lasciato sgomenti tutti coloro che la conoscevano.

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