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Il sostituto procuratore della Repubblica di Sulmona, Edoardo Mariotti, ha emesso sei avvisi di garanzia nei confronti di altrettanti tifosi della Pro Vasto, ritenuti responsabili di un’aggressione con connotazioni razziste ai danni di un cittadino tunisino. I reati ipotizzati, a vario titolo, comprendono lesioni personali aggravate dai futili motivi, minacce, danneggiamento e accensioni pericolose.

L’episodio risale al 5 gennaio scorso. Secondo la ricostruzione della polizia, la vittima stava tentando di spingere un’auto in panne lungo la strada quando è stata avvicinata da quattro pulmini da cui sono scesi i sei tifosi, coperti da sciarpe e passamontagna. Dopo averlo insultato con frasi a sfondo razzista, lo avrebbero accerchiato e colpito con calci e pugni.

A interrompere l’aggressione è stato un agente di polizia fuori servizio, rimasto lievemente ferito durante l’intervento. Il tunisino è stato soccorso e trasportato in ospedale, dove ha ricevuto cure mediche ed è stato dimesso con una prognosi di sette giorni.

In seguito alle indagini, il commissariato ha richiesto l’applicazione del Daspo per tutti gli indagati, anche in relazione al comportamento violento e vandalico tenuto dagli stessi tifosi nello stadio e nei pressi del casello autostradale di Pratola Peligna, dove sono stati lanciati fumogeni e imbrattati alcuni muri.

I sei tifosi, difesi dall’avvocato Fiorenzo Cieri, hanno negato ogni addebito durante l’interrogatorio di garanzia tenutosi nei mesi scorsi.
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