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CHIETI. Nascondeva 140 grammi di cocaina sotto il sedile della sua Audi A4. Un uomo di 38 anni, originario di Torre Annunziata (Napoli) e residente a Santa Maria Imbaro, è stato arrestato dalla polizia nei pressi del casello autostradale di Brecciarola, lungo l’A25. Il trentottenne, che lavora come vicedirettore in una fabbrica della zona, è ora accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il fermo è avvenuto nel corso di un’operazione condotta dalla squadra mobile di Chieti, coordinata dal commissario capo Francesco D’Antonio, nell’ambito di un piano straordinario di controlli antidroga disposto dal questore Leonida Marseglia.

Durante il blitz, gli agenti hanno fermato l’Audi all’altezza del territorio comunale di Chieti. I sospetti si sono rivelati fondati: nel corso della perquisizione, è stato rinvenuto un involucro termosaldato nascosto sotto il sedile anteriore del passeggero. All’interno, circa 140 grammi di cocaina purissima. Su disposizione del pubblico ministero Giancarlo Ciani, l’uomo è stato trasferito nel carcere di Chieti.

Nel successivo interrogatorio di garanzia davanti al giudice Andrea Di Berardino, l’indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice ha convalidato l’arresto, ritenendo sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e il rischio di reiterazione del reato, ma ha respinto la richiesta della Procura di applicare gli arresti domiciliari, disponendo invece la misura cautelare dell’obbligo di firma quotidiano presso la polizia giudiziaria.

A pesare sulla decisione del tribunale anche l’assenza di precedenti penali a carico del 38enne. Resta ora da chiarire il motivo per cui un professionista senza apparenti legami con l’ambiente criminale abbia scelto di affiancare all’attività lavorativa un ruolo attivo nel traffico di droga.

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