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CHIETI. La sezione giurisdizionale dell’Abruzzo della Corte dei Conti ha emesso una sentenza di condanna nei confronti dell’ex sindaco di Chieti, Umberto Di Primio (foto), e dell’ex assessore alle Finanze, Valentina Luise, ritenuti corresponsabili del dissesto finanziario dichiarato dal Comune con la delibera consiliare n. 320 del 22 giugno 2023.
Di Primio è stato condannato al pagamento di una sanzione pecuniaria di 22.000 euro, mentre a Luise è stata comminata una multa di 12.500 euro. Nei confronti di entrambi è stata inoltre riconosciuta la sussistenza dei presupposti per l’applicazione dell’interdizione decennale dalle cariche elettive, secondo quanto previsto dal Testo unico degli enti locali.
La Corte non ha invece ravvisato responsabilità a carico dell’attuale sindaco Diego Ferrara, dell’attuale assessore alle Finanze Tiziana Della Penna, né degli ex revisori dei conti del Comune: Ilaria Valentini, Maria Domenica Di Carlo, Enza Di Domenico, Angelo Palombizio, Alfonso Di Sabatino Martina, Luciana Cunicella, Andrea Ruggiero, Dario Di Donatantonio e Giovanni Ciafrè.
A seguito della pubblicazione della decisione, Di Primio ha commentato sulla propria pagina Facebook:
"L’ordinanza del 4 giugno 2025 della Corte dei Conti, dopo nove mesi di gestazione, ritiene che io abbia contribuito al verificarsi del dissesto comunale, anche se non mi pare di aver letto cosa avrei fatto. Se io ho ’contribuito’, altri, mi pare evidente, l’avranno determinato. Abbiamo seguito i pareri favorevoli dei dirigenti e ciò che indicava la stessa Corte dei Conti. Diciamo che siamo solo alla prima puntata."