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Non si arrestano i disagi legati alla carenza d’acqua in provincia di Chieti. Anche dopo Ferragosto, i cittadini dovranno fare i conti con nuove sospensioni programmate. La società di gestione Sasi ha infatti diffuso il calendario delle interruzioni idriche che interesseranno il territorio fino a lunedì 25 agosto.
Saranno 37 i comuni coinvolti, da Vasto a San Salvo, passando per Ortona, Atessa e Guardiagrele. Interi paesi resteranno senz’acqua in diverse fasce orarie, misura che l’ente ritiene indispensabile per far fronte ai consumi crescenti e alle difficoltà delle reti ormai datate.
Alla programmazione settimanale si aggiungono, inoltre, stop straordinari con chiusure serali e notturne in alcune zone particolarmente critiche di Ortona, Paglieta, Lanciano, Castel Frentano e Sant’Eusanio del Sangro.
La società spiega che la decisione è stata presa dopo verifiche interne che hanno evidenziato picchi di consumo ingestibili nelle ore serali, con conseguenti rischi di collasso per l’intero sistema di distribuzione.
Per i residenti si prospettano dunque altri giorni complessi, tra scorte di bottiglie, serbatoi riempiti all’ultimo minuto e inevitabili disagi alla vita quotidiana. L’emergenza idrica resta, quindi, uno dei nodi più pesanti dell’estate abruzzese.
Saranno 37 i comuni coinvolti, da Vasto a San Salvo, passando per Ortona, Atessa e Guardiagrele. Interi paesi resteranno senz’acqua in diverse fasce orarie, misura che l’ente ritiene indispensabile per far fronte ai consumi crescenti e alle difficoltà delle reti ormai datate.
Alla programmazione settimanale si aggiungono, inoltre, stop straordinari con chiusure serali e notturne in alcune zone particolarmente critiche di Ortona, Paglieta, Lanciano, Castel Frentano e Sant’Eusanio del Sangro.
La società spiega che la decisione è stata presa dopo verifiche interne che hanno evidenziato picchi di consumo ingestibili nelle ore serali, con conseguenti rischi di collasso per l’intero sistema di distribuzione.
Per i residenti si prospettano dunque altri giorni complessi, tra scorte di bottiglie, serbatoi riempiti all’ultimo minuto e inevitabili disagi alla vita quotidiana. L’emergenza idrica resta, quindi, uno dei nodi più pesanti dell’estate abruzzese.