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FRANCAVILLA AL MARE. Lo Speed scout, il dispositivo mobile per il controllo della velocità usato dalla polizia municipale di Francavilla al Mare, è stato al centro di un’inchiesta per malfunzionamento e falsificazioni. Secondo l’indagine coordinata dal procuratore Giampiero Di Florio, il dispositivo ha registrato falsi superamenti dei limiti di velocità, danneggiando migliaia di automobilisti. Cinque agenti sono indagati per «falsità ideologica e materiale» e «occultamento di atti veri».

I coinvolti sono il vice comandante Giustino Tancredi, e gli agenti Cinzia Gattone, Stefania Montebello, Carlo Del Gatto ed Elisa Sbaraglia. Le irregolarità sono avvenute tra luglio 2020 e dicembre 2023, con circa 4.000 multe potenzialmente errate. L’inchiesta, condotta dalla polizia stradale di Chieti, è nata dopo il caos delle multe sotto le gallerie Le Piane e San Silvestro.

Gattone e Montebello sono accusate di aver certificato falsamente la funzionalità dello Speed scout durante le verifiche annuali, mentre Tancredi e Del Gatto avrebbero ignorato le normative ministeriali. Inoltre, alcuni fotogrammi sono stati occultati per nascondere i malfunzionamenti del dispositivo.

Gli indagati, difesi da vari avvocati, hanno venti giorni per presentare memorie prima che il procuratore decida se chiedere il processo o l’archiviazione.

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